L’azienda Cassetti Firenze inaugura il nuovo laboratorio di assistenza dell’orologeria a due passi da Ponte Vecchio in una location suggestiva e senza pari: piazza del Pesce 1. Siamo proprio difronte al Corridoio Vasariano e dal laboratorio si gode una vista unica. L’Azienda nasce nel 1926 dalla creatività e dallo spirito imprenditoriale di Renzo Cassetti dapprima con la produzione di argenti per poi passare ai gioielli, per volontà della figlia Maria Grazia, e nel 2008 la grande evoluzione, grazie ad Andrea, con l’inserimento nelle proprie vetrine di Ponte Vecchio dei più prestigiosi brand al mondo di alta orologeria svizzera: Rolex, Tudor, Vacheron Constantin, Cartier, Iwc, Jaeger le Coutre, Chopard. Filippo e Lorenzo Cassetti rappresentano oggi la terza generazione.

laboratorio cassetti firenze

L’apertura del laboratorio rappresenta la realizzazione di uno dei focus aziendali “Ci siamo impegnati ad assistere il cliente informandolo sulle caratteristiche e peculiarità dell’orologio, al fine di garantirne l’uso per il suo perfetto funzionamento” afferma Cassetti “invitandolo a prendersene cura costante sull’importanza delle revisioni periodiche presso il nostro Laboratorio”. La visita aziendale è iniziata con una prima colazione presso lo showroom Cassetti in Borgo San Jacopo che già di per sè meriterebbe un articolo a parte per la bellezza dei suoi spazi e l’attenta ristrutturazione che è stata eseguita al suo interno che ne ha lasciato intatto il fascino dell’epoca.

Il tour è proseguito con la spiegazione storica, da parte di Andrea Cassetti, dell’edificio e del Ponte Vecchio, una rapida visita alle boutique di Ponte Vecchio al 54 R ed alla boutique Rolex, e poi direzione laboratorio. Questo si trova al secondo piano di questa palazzina che gode di una spettacolare posizione. Si caratterizza per competenza, preparazione tecnica e l’utilizzo delle ultimissime attrezzature necessarie per effettuare le revisioni secondo gli standard qualitativi dettati dai brand, con il fondamentale obbiettivo di preservare nel tempo lo splendore originale e il valore dell’orologio. I maestri orologiai, infatti, insegnano che i danni più gravi riscontrati sugli orologi sono causati da interventi realizzati da “operatori” non autorizzati e pertanto non provvisti di parti di ricambio ufficiali, di tecniche di lubrificazione non idonee e con guarnizioni non originali che le case madri, forniscono solo ai centri di assistenza autorizzati. Il nuovo laboratorio rappresenta, quindi, un punto di forza che si avvale di uno staff specializzato a supporto del cliente al momento dell’acquisto e nelle fasi successive indicando la metodologia più idonea per la conservazione dell’orologio e la sua corretta manutenzione. La professionalità dei tecnici è garantita non solo da un’esperienza pluriennale, ma anche dalla periodica partecipazione a corsi di aggiornamento e da una strumentazione all’avanguardia.

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Ma vediamo cosa rende speciale ed unico questo luogo. Cassetti ha creato il primo laboratorio di orologeria al mondo con una soluzione tecnica innovativa, “La Fabbrica dell’aria”, che ha richiesto anni di studio e che ha visto la sua realizzazione nella collaborazione fra Cassetti e l’Università degli Studi di Firenze, sotto la direzione del Prof. Stefano Mancuso. “La Fabbrica dell’aria” è il sistema di filtrazione botanica che utilizza le piante per la depurazione dell’aria dagli inquinanti. La qualità dell’aria nei luoghi di lavoro influisce sulla salute della persona e Cassetti con questa operazione vuole evidenziare l’importanza dei propri collaboratori garantendo loro il benessere fisico, oltre alla sicurezza. La filtrazione botanica, come accade in un bosco o nella foresta amazzonica, utilizza le piante ed il substrato sul quale sono coltivate per purificare l’aria. Il flusso d’aria viene fatto passare in modo forzato attraverso il filtro costituito sia dal substrato che dalle piante stesse.

laboratorio cassetti firenze

Quando le sostanze inquinanti passano attraverso il mezzo poroso, queste subiscono alcuni meccanismi di trasferimento di massa, assorbimento e degradazione. Dalla fase gassosa i contaminanti passano a quella liquida e solida per essere poi biodegradati dalle comunità microbiche presenti nel substrato. Grazie alla presenza delle piante, all’interno della porzione di suolo che circonda le radici (rizosfera), si formano microrganismi che consentono di degradare la sostanza organica, ossia i contaminanti, di cui si nutrono. Le piante, infatti, assorbono anche attraverso gli stomi, strutture formate da due cellule presenti su tutte le foglie, fiori e fusti. Essi consentono lo scambio gassoso fra interno ed esterno del vegetale e in particolare favoriscono l’entrata di anidride carbonica, che verrà utilizzata per la fotosintesi, e la fuoriuscita di ossigeno e vapore acqueo. In ogni pianta il bilancio tra acqua assunta e acqua persa è un processo delicato e rappresenta una vera e propria sfida per le piante terrestri, in quanto il loro bisogno di catturare l’anidride carbonica   dall’ atmosfera le espone inevitabilmente alla minaccia di disidratazione. L’acqua è un solvente eccellente: essa è in grado di sciogliere quantitativi enormi di sostanze rispetto a quello che possono fare solventi simili. Grazie a questo innovativo sistema, l’aria da depurare viene fatta passare attraverso un’intercapedine sotto al piano di calpestio, fluisce attraverso i moduli filtranti, dove vengono messe a dimore le piante, per poi tornare, depurata, nell’ambiente.

Tutto il sistema viene costantemente monitorato tramite un computer che mostra la qualità dell’aria in entrata e in uscita. La capacità di assorbimento di inquinanti aerei da parte delle piante è stato oggetto di pubblicazioni e ricerche scientifiche all’interno dell’LINV. Il valore aggiunto è quello di “mantenere” all’interno del prezioso orologio un’aria depurata che ne permette un migliore funzionamento e una ottima conservazione.

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Infine il laboratorio vuole essere anche un luogo di incontro, divulgazione e formazione per tutti coloro che amano le specificità tecniche e artistiche che si nascondono in ogni singolo orologio. Il Laboratorio diventa uno spazio polifunzionale, dove organizzare conferenze e seminari sull’orologeria con tecnici e responsabili internazionali dei brand partner.