La bellezza è l’armonia di un paesaggio assolato del centro Sicilia dove il tempo pare si sia fermato e che vorresti rimanesse così in eterno. La bellezza è l’eleganza interiore di mia nonna che mi ha insegnato con l’esempio cosa vuol dire essere una signora a qualunque età e in qualunque luogo”.
Lietta è una donna di grande cultura, amante ed esperta d’arte ma soprattutto innamorata della sua città: Palermo.
Si definisce impulsiva, curiosa, determinata e con un carattere estremamente volitivo ed estroverso. Le piace cucinare, fare la spesa nei mercati antichi della sua città,  correre a Mondello e curare le piante del suo terrazzo.
Divide la sua passione per l’arte e la scrittura con la professione di insegnante. Un percorso di studi classico il suo: liceo dai gesuiti e poi laurea in lettere moderne con indirizzo in storia dell’arte. 

Ha lavorato per vari musei tra cui il museo della Ceramica di Caltagirone ed il Louvre dove ha avuto modo di compiere una esperienza da storico dell’arte presso il départément  des artes graphiques,  con una delle maggiori esperte di disegno italiano (500 e 600) Catherine Mombeing Goguel, lei è stata la mia vera maestra che mi veramente insegnato a “guardare”.
Oggi insegna lettere in un Istituto professionale di Palermo ma ha alle spalle una esperienza lavorativa di quelle che lasciano il segno per sempre. Infatti per otto anni le è stata assegnata la cattedra presso una scuola media dello Zen, uno dei quartieri di Palermo più a rischio. “è stata una delle esperienze più formative e difficili della mia carriera di insegnante. La “città dolente” dei ragazzini umiliati e offesi nella loro dignità di persone che io non conoscevo minimamente. Lì è cominciata la mia vita schizofrenica divisa tra l’abitare in un elegante palazzo di via Libertà, e il doversi confrontare ogni giorno con problemi sociali ed educativi che tutti noi siamo per lo più abituati a leggere nei giornali. Lì sono diventata un’educatrice, una simbolo della legalità, una mamma e molto altro ancora che non è facile descrivere”.

Inoltre si occupa con dedizione dell’azienda agricola di famiglia, in provincia di Enna, e segue i lavori di restauro dell’antica masseria con l’idea di farne anche uno spazio espositivo per giovani artisti al centro della Sicilia.
Collezioni qualcosa? “mi verrebbe da rispondere d’istinto uomini! Scherzo naturalmente, colleziono impressioni, battute, sguardi, dialoghi che cerco di fermare sulla carta di un piccolo libretto che porto sempre con in borsa…tanti anni tanti libretti”.
Da circa due anni insieme all’amica Carolina Griffo, storica dell’arte, ha fondato una associazione culturale che si chiama Artimpara.  Tra gli scopi quello di offrire alle scuole, di ogni ordine e grado, visite guidate, laboratori e didattica museale, e gestire la sezione didattica del palazzo dei Normanni di Palermo, dell’oratorio di San Lorenzo del Serpotta, e del Museo della Mafia e del Risorgimento di Salemi.

Possiamo ben dire che l’arte è parte integrante, se non la linfa vitale, di Lietta “la seduzione perfetta, un demone che ti pervade per riuscirne a carpire l’essenza più intima e profonda per poterla raccontare agli altri!”.
Ha pubblicato, per Flaccovio Editore, sei libri per ragazzi dedicati al patrimonio storico artistico siciliano.  “Ho cominciato a scrivere sin da piccola, le mie amiche d’infanzia e i miei genitori conservano ancora i miei piccoli racconti e le mie lettere che scrivevo a giro un po’ a tutti inondando amici e parenti delle mie prime prove letterarie, scrivere era un ritrovarmi con me stessa come del resto anche leggere”. 

Tra le sue pubblicazioni quella sul Serpotta ha destato maggiormente il mio interesse perché da poco ho avuto la possibilità di ammirare da vicino le sue magnifiche statue in stucco. Mi racconta che la genesi è dovuta a due occasioni: una richiesta e un anniversario. Nel 2006 infatti a Palermo si sono celebrati, con grandi eventi, i 350 anni dalla sua nascita, mentre è stato Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, ha chiederle di scrivere questo libro.
Da bambina sognavo di fare esattamente quello che faccio ora scrivere! Anche se pensavo che avrei fatto la giornalista. Incredibilmente provavo una certa insofferenza per i quadri e gli oggetti antichi di cui era piena la casa dei miei genitori, anche se ne ero incredibilmente attratta, chi l’avrebbe mai detto?”.

Come Noi tutti anche Lietta ha un sogno, anzi due “un romanzo tra arte storia e giallo che sto scrivendo ad orari della notte improbabili…e poi il privilegio di potere invecchiare “ con grazia” circondata dalle persone a cui voglio bene”.
Ti auguriamo davvero di riuscire nel primo quanto prima, per il secondo c’è ancora tempo Lietta!

Pubblicazioni di Lietta Valvo Grimaldi:
Guida di Palermo per ragazzi, Guida della Sicilia per ragazzi, Guida di Piazza Armerina e della Villa del Casale per ragazzi, I ragazzi scoprono Serpotta, Guida ai misteri di Palermo per ragazzi molto coraggiosi, Guida di Catania per ragazzi.