Una storia tutta al femminile quella che sta alla base delle sei nuove miscele di tè della rinomata azienda fiorentina “La Via del Tè”. Sei donne differenti, con vissuti diversi tra di loro ma unite da un unico e fragile filo conduttore: la camelia. Ed è proprio questo fiore a dare il nome alla nuova collezione “Le Signore delle Camelie” così come ci racconta Regina Carrai, titolare dell’azienda.

Non è un caso la scelta della camelia, ricordiamoci che la Camellia sinensis Kuntze è la pianta del tè, ossia la specie di pianta le cui foglie e i cui germogli sono usati per produrre il tè. E se spostiamo la nostra mente sul versante romantico ecco che la camelia, nella tradizione orientale, è il simbolo della passione e dell’amore eterno.

Un racconto quello di Regina Carrai appassionato e carico di pathos, tanto da suscitare una profonda emozione e grande partecipazione. Mi sembra di vederle queste sei donne che hanno lasciato un ricordo indelebile grazie al loro fascino e forza.

Anche nella collezione “Le Signore delle Camelie”, niente è lasciato al caso dal naming al packaging, dalle miscele allo storitelling. Il racconto si fa sempre più intenso e interessante, finalmente conosciamo il perché della scelta del nome di ogni miscela e la donna che si cela dietro: Marguerite, Emma, Gabrielle, Kate, Violetta, Camille.

Marguerite

Da adolescente ricordo di aver letto con passione il romanzo di Dumas figlio “La Signora delle Camelie, ed è proprio alla sua protagonista Margherita che si ispira la prima miscela, alla sua storia d’amore con Armando, un amore contrastato in nome delle regole della piccola borghesia. Margherita frequentava le rappresentazioni teatrali portandosi sempre dietro tre oggetti: l’occhialino, un sacchetto di dolci e un mazzo di camelie. Una miscela di tè verdi dal profumo di fragolina, pesca e lime.

CAMILLE

Greta Garbo fu l’interprete del film di successo “Camille” ispirato al romanzo La Signora delle Camelie. Fu proprio questa pellicola a trasformare la Garbo in mito. Si tratta di una miscela di tè verdi di Giappone e Cina dall’aroma persistente di kiwi e pera.

KATE

Niente di romanzato ma una storia vera per questa miscela di tè verdi di Cina e Giappone dal profumo di fiori e fragola. Lei si chiama Kate Sheppard ed è stata l’esponente più rilevante del movimento femminista in Nuova Zelanda, primo paese al mondo che nel 1893 ha approvato il suffragio femminile in condizioni paritarie a quello maschile. Il fiore simbolo della coraggiosa eroina era la camelia bianca.

GABRIELLE

Questa è la prima delle miscele che ho degustato e sono rimasto colpito dal suo profumo. Un tè verde miscelato a tè bianco con un ammaliante profumo di fiori e yuzu (un albero da frutto dell’Asia orientale del genere Citrus, un ibrido tra il mandarino e il papeda). Dal nome si intuisce già l’eroina ispiratrice, Lei mito indiscusso della moda Coco’ Chanel che ha usato la camelia come simbolo per molte delle sue creazioni.

EMMA

Un personaggio storico chiacchierato ma sicuramente di grande carisma fu Emily Lyon, meglio nota ai più come Lady Emma Hamilton, avventuriera inglese che fece innamorare a Napoli Sir William Hamilton. Amica intima della regina Maria Carolina ma soprattutto amante dell’ammiraglio inglese Nelson. Quest’ultimo in pegno d’amore nel 1760 fece giungere nella Reggia di Caserta una pianta di Camelia, la prima in tutta Italia. È dedicata a lei una miscela di tè neri di India e Cina dall’aroma di lichee, limone e ginger.

VIOLETTA

Ultima ma non per questo meno importante, anzi è la miscela che più preferisco, un sapiente mix di tè neri dal profumo avvolgente di ciliegia e mandorla. Si ispira alla Violetta di Giuseppe Verdi, la nota protagonista de La Traviata che riprende La Signora delle Camelie di Dumas. Il fiore diventa il simbolo della storia d’amore tra la cortigiana e un giovane di buona famiglia.

Dopo la presentazione delle nuove miscele un light lunch anch’esso con un fil rouge. Immagino sappiate quale…ma naturalmente il tè!