Da materiali di scarto a lane pregevoli e tessuti di qualità: Comistra, eccellenza del distretto pratese attiva nella produzione di tessuti riciclati ecosostenibili e lana rigenerata da processi di economia circolare, festeggia 103 anni con Istituto ModartechGiovedì 8 giugno, dalle ore 18, un evento-show in azienda, in via Scarpettini, 326 a Montemurlo (Prato), per ripercorrere oltre un secolo di sostenibilità e crescita economica.

Al centro della serata la performance che vedrà protagonisti alcuni outfit realizzati dagli studenti della scuola di alta formazione di Pontedera, utilizzando i tessuti rigenerati da Comistra. Gli abiti sono stati pensati per evocare le diverse fasi della produzione in azienda, tra le quali la selezione delle materie prime – gli stracci, la separazione per colore, finezza e composizione, la ripulitura, la trasformazione degli stracci in nuovo materiale fibroso di alta qualità, lo studio del colore e la tessitura. Queste fasi saranno raccontate attraverso 16 capi realizzati dagli studenti del corso in Fashion Design di Istituto Modartech, mentre altri 4 celebreranno la storia di Comistra attraverso specifici abiti concettuali.

L’evento, a cui sono attesi rappresentanti delle Istituzioni, partner del brand e alcuni vip, proseguirà dopo la sfilata con cocktail e djset.

In un momento storico in cui l’ecosostenibilità riveste un ruolo fondamentale, Istituto Modartech e Comistra intendono mettere in pratica il medesimo approccio nella promozione di una moda sostenibile. “La coscienza ambientale, l’etica sociale e l’innovazione responsabile – dichiara Alessandro Bertini, Direttore Istituto Modartech – rappresentano elementi comuni che hanno portato Comistra e Istituto Modartech a collaborare da diverso tempo su ricerca, progettualità e innovazione nel settore tessile. È grazie anche a questa sinergia che gli studenti di Istituto Modartech hanno dato vita, negli anni, a progetti originali portatori di messaggi unici e distintivi, espressi attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, con attenzione a tutta la filiera e all’impiego di materie prime non trattate”.