Milano 29 giugno
La fase che precede un matrimonio penso sia la cosa più divertente che possa esistere. Perché?  In famiglia si respira un’aria di trepida attesa per l’evento e di tensione, si può litigare facilmente per qualsiasi cosa, anche la più banale: il colore dei fiori dei tavoli, la semplice scelta del cordoncino per il libricino della chiesa. La fase più complessa? Stabilire con precisione i posti dove collocare gli ospiti durante il rinfresco, assortirli, stare attenti alle loro eventuali antipatie; un lavoro che se non eseguito alla perfezione rischia di farti nemico a vita anche il parente di sangue! Mi ricordo sempre con grande simpatia i preparativi per le nozze della mia eroina Rebecca Bloowood, roccambolesca  protagonista della fortuna serie della scrittrice Sophie Kinsella, in “I love shopping in bianco”.

Ma c’è un momento di relax e di grande soddisfazione: la scelta dell’abito da sposa e dei vestiti per la cerimonia. Quando si dice Abito è per eccellenza quello da sposa, non ha bisogno di altre definizioni, il ricordo che accompagnerà sempre la vita di una donna.
In via Formentini a Milano esiste un posto che si chiama Luisa Beccaria, dove il classico si reinterpreta per dar vita ad una stile elegante senza rinunciare al glam. Appuntamento alle 19:00 per il cocktail all’interno di questo special store, organizzato da Grazia.it

Negli eleganti saloni illuminati da sfavillanti lampadari di cristallo ha inizio la favola di ogni donna, poiché qui troverete abiti per tutti i tipi di cerimonie.
Abiti da sposa in seta, chiffon, pizzo, dalle linee semplici o più ardite, dalle tonalità del classico bianco lunare al crema. Luisa Beccaria pensa anche alle damigelle ed alle amiche della sposa, a voi la scelta: eleganti e coloratissime proposte per non passare inosservate.

I diamanti sono i migliori amici delle ragazze? Se ancora oggi Marilyn rimane un mito anche questa sua famosa frase è tutt’ora valida. Se il Vostro futuro compagno non vi ha ancora omaggiato di questi piccoli e lucenti cadeau vuol dire che non vi ama abbastanza, inutili le scuse del tipo: “tu per me sei più splendente e preziosa più di un diamante, a te cosa serve?”. In questi casi dovreste rispondere: “hai ragione caro per te lo sono, ma non vorrei dover  mostrare questo splendore ad altri”. Sono certo che vi regalerà prontamente un bel gioiello.
Vi posso consigliare un bell’anello Eternity o Elettra di Damiani, esposti per l’occasione nella boutique di Luisa Beccaria.

Tantissimi ospiti,  cocktail servito nel cortile interno, entusiasti ed appagati sia per le collezioni proposte che per l’ottimo champagne della maison Drappier. 
Ringrazio la direttrice di Grazia.it, Tamu McPherson, per il gentile invito, la mia “inviata speciale” Orsetta Vigorelli, per la graziosa collaborazione.
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