“Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.”
Sono convinto che Leopardi perdonerà il mio ardire nell’aver utilizzato i suoi versi per lo spettacolo che si gode dalla terrazza di Palazzo Branca Aria della Ripa dove mi trovo in compagnia di Francesca Sforza e di tante, anzi tantissime Signore.
La pioggia, compreso Arno in piena, hanno accolto l’ arrivo di Francesca da Bologna che per due giorni espone proprio in questa sede la sua collezione di abbigliamento ed accessori.
Le minacciose e nere nuvole ha fermato le amiche e curiose, chiamate a raccolta da Donatella Luccianti De Peverelli, che sono accorse davvero in gran numero.
Paillettes, cappelli, pizzi, piume, macramè, te e finger food per una atmosfera di piena convivialità.
Chi c’era? Sarebbe davvero troppo lungo l’elenco, ma il set fotografico sulla terrazza può regalare una idea…seppur vaga.
