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Cravatta regimental o cravatta a righe

cravatte-regimental

Cravatta regimental o cravatta a righe

La cravatta regimental o cravatta a righe entra nel guardaroba maschile intorno agli anni 20′ del secolo scorso. Il suo immediato successo si spiega per l’idea di semplicità e naturalezza che suggerisce. La stoffa per le cravatte a righe viene tagliata di sbieco a 45 gradi in modo che le righe risultino parallele al rever abbottonato della giacca.


La storia della cravatta regimental ha origine in ambiente militare, come tanti capi maschili. In Inghilterra ogni reggimento si distingue per una particolare cravatta sulla quale i colori delle brigate, che costituiscono il reggimento, sono rappresentati in forma di righe. Nasce proprio così la cravatta che viene chiamata regimental, con righe colorate disposte in diagonale. La storia del successo di questa cravatta è legata ad un fatto storico che vede come protagonista il principe di Galles, il futuro duca di Windsor, che nel 1919 visitò per la prima volta gli Stati Uniti. A tal proposito nelle sue memorie “Windsor Revisited” scrisse: “Come ufficiale anziano dei Granadier Guards, dove avevo prestato servizio durante la guerra, avevo dritto a portare la loro cravatta e lo feci spesso. I cronisti di moda non tardarono a notarlo e, a meno di un anno dall’armistizio, questa cravatta dalle larghe righe blu e rosse faceva furore in America”.

Da quel viaggio nacque la moda delle cravatte regimental, poi quella delle cravatte a righe proprie di club (club tie), di college o prestigiose università come Cambridge o Oxford (old school tie).

Per gli inglesi queste cravatte possono essere indossate solo dai membri, o ex membri, delle singole istituzioni, trovando fuori luogo l’utilizzo da parte di chi non vi appartiene. Le cravatte regimental “italiane” non hanno alcun legame con scuole o unità militari, e si caratterizzano per una variazione nell’intensità delle righe.

cravatte regimental dell’azienda “Calabrese 1924”

Cravatte a righe non regimental
Esistono cravatte a righe che non rientrano nel genere regimental: le righe dette araldiche, cioè quelle orizzontali o verticali che ricordano proprio quelle degli stemmi nobiliari. Questo tipo di cravatta fan la sua comparsa molto più tardi, intorno agli anni ’50.
Esistono righe e righe per diverse tipologie di cravatte regimental. Impariamo insieme a distinguere le diverse tipologie di cravatte regimental in base alle righe.

cravatte regimental dell’azienda “Calabrese 1924”

Cravatta regimental classico
In queste cravatte le righe hanno l’ampiezza 1 cm.
Cravatta regimental stile inglese
Hanno una riga di 0,5 cm di ampiezza bicolori, separate da righe da 0,1 cm colorate alternativamente.
Cravatta a righe mogador
Presenta una riga larga intervallata da due più strette. Sono simili a quelle dei barracani marocchini.

cravatte regimental dell’azienda “Calabrese 1924”

Cravatta a righe bandoliera o titan
Le righe compaiono una sola volta, in diagonale, appena sotto il nodo.
Cravatte a righe a nastro
Le righe si collocano sulla superficie della cravatta con una sequenza regolare in uno o più colori.
Cravatta regimental sportivo
Presentano un disegno regimental con una riga colorata affiancata da un’altra riga bianca, sempre su fondo navy.

cravatte regimental dell’azienda “Calabrese 1924”

Cravatte regimental casual
Presentano una riga diagonale su sfondo a tinta unita.
Cravatta a righe a forma di gallone
Disegnano un motivo spinato.
Cravatte a righe ombreggiate
I colori delle righe presentano diverse sfumature dello stesso colore.

cravatte regimental dell’azienda “Calabrese 1924”

Quando indossare una cravatta regimental
La cravatta regimental da sempre considerata adatta per occasioni informali, ci offre invece svariate possibilità di utilizzo. Può essere adatta per incontri di lavoro, per delle cerimonie, naturalmente in questo caso sceglieremo tonalità più tenui, può essere indossata in tutti i colori per una cena elegante e nelle combinazioni del verde/rosso/giallo per il fine settimana.


Come abbinare una cravatta regimental
L’abbinamento più facile, ed anche il più classico, prevede una camicia senza disegni (ma che richiami nei toni almeno uno dei colori della cravatta) ed un abito a tinta unita per ottenere un outfit armonioso e privo di contrasti. Nel caso in cui l’abito sia gessato utilizzeremo una cravatta regimental con pattern poco accentuati in termini di colori e dimensioni.


La cravatta regimental si può indossare anche con una camicia a righe (mai abbinati insieme per un abito a righe) importante però tener presenti alcune regole. Prima fra tutte è che le righe della camicia e cravatta vadano nel senso opposto. Se la cravatta ha righe spesse la abbineremo ad una camicia con righe sottili, e viceversa. Infine occorre creare armonia tra i colori dei capi ad esempio scegliendo tonalità complementari o che vi sia almeno un colore in comune tra cravatta e camicia o tra completo e cravatta.

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