Nata nel 1875, un decennio dopo l’Unità d’Italia, Pallini taglia lo straordinario traguardo dei 150 anni di attività. Fondata come bottega di un borgo della provincia laziale, nel corso dei decenni la distilleria romana ha visto intrecciare la sua storia con l’evoluzione del gusto italiano, contribuendo a modellarlo e influenzarlo, e aprendosi al mercato internazionale. A riprova di ciò, a settembre il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) emetterà un francobollo celebrativo dedicato all’azienda: un tributo al suo valore storico nel tessuto industriale e culturale italiano e al suo ruolo di ambasciatore dell’italianità nel mondo.
Oggi, sotto la guida di Micaela Pallini, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo, ha raggiunto importanti obiettivi, in Italia e all’estero: in termini di distribuzione, ha raggiunto quota oltre 3 milioni di litri di prodotti venduti nel 2024 (+4% sul 2023); in termini di fatturato ha toccato 24.5 milioni di euro (superando i 20 milioni del 2023 con unincremento del +12.5%); in termini di espansione globale, l’export costituisce il 78% del suo fatturato (+14% nel 2024) con 70 mercati raggiunti nel 2024 (12 in più rispetto all’anno precedente).
A trainare questi risultati alcune delle etichette più riconosciute e apprezzate: Pallini Limoncello, Amaro Formidabile, No.3 London Dry Gin, Pallini Limoncello Spritz in lattina, Limonzero e soprattutto lo storico Mistrà che quest’anno sarà interessato da un restyling che ne manterrà l’identità e la riconoscibilità, diventando al contempo più attrattivo per le nuove generazioni.
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