Si è conclusa domenica 5 giugno la prima edizione del Festival del Gusto Alto Adige,  4 giorni dedicati alle eccellenze locali. Un altro successo del SüdTirol, alta qualità delle prelibatezze presentate per le vie di Bolzano, eleganza nell’allestimento e la classe che da sempre contraddistingue questo territorio. Non solo cibo ma anche vino ed eventi. L’iniziativa è stata fortemente voluta per promuovere in maniera nuova, concreta e festosa i prodotti con il marchio di qualità Alto Adige/SüdTirol, la cucina tradizionale e i vini altoatesini.
Per quattro giorni le vie del centro storico di Bolzano hanno ospitato in originali “case” le mele, il latte e i latticini, lo speck, il pane, il miele, la carne, la frutta e la verdura e ovviamente i grandi vini DOC dell’Alto Adige.
Il mondo del vino è stato protagonista non solo al Festival del Gusto. Il capoluogo altoatesino ha ospitato, nella sede di Castel Mareccio, il “Wine Tasting Forum”, dove 74 produttori di tutte le zone vinicole dell’Alto Adige hanno messo in degustazione circa 400 etichette di eccellenza e Appuntamento col Gewürztraminer”, circa 100 differenti Gewürztraminer provenienti dai quattro continenti in degustazione libera.
Degustazioni guidate di questo importante vino autoctono sono state proposte anche nel Castello Rechtenthal di Termeno nel corso del Simposio Internazionale del Gewürztraminer.
A conclusione della quattro giorni dedicata al gusto il frizzante ed elegante evento “Swinging Bubbles”.
Nell’oasi di quiete del rigoglioso giardino del Park Hotel Laurin, il lussuoso hotel in stile Art Nouveau che da più di un secolo ospita gli eventi più chic di Bolzano, domenica mattina è stata offerta una colazione veramente speciale.
Accompagnati dalle note di musica jazz i sei produttori di spumante dell’Alto Adige (Arunda, Braunbach, Haderburg, Kettmeir, Lorenz Martini e San Paolo), hanno fatto degustare le migliori bottiglie di bollicine, rigorosamente metodo classico, accompagnandole a squisiti piatti realizzati dal giovane chef di casa, Manuel Astuto. This is the life!
Dal nostro “inviato speciale” Claudio Flavio Colombo.