AlTaroma gennaio 2019: sfilate e giovani designer

Si sono spenti i riflettori sull’edizione invernale di AltaRoma, la kermesse di moda capitolina dal 24 al 27 gennaio 2019, che sempre più si proietta a diventare una piattaforma di scouting, vetrina ed incubatore di idee per i designer emergenti, oltre 100 in questa edizione. Grande assente il couturier Renato Balestra mentre Gattinoni presenta Upcycling collezione primavera estate 2019 negli spazi del MACRO Asilo con un progetto sperimentale ideato da Giorgio de Fini. Guillermo Mariotto, designer della Maison, pensa ad una Venezia, crocevia di arti e stili, animata da figure come Coco Chanel, Peggy Guggenheim, la marchesa Casati, Elsa Maxwell ed Anna Piaggi.

A queste donne eccentriche ed uniche si ispira la collezione che mixa un riuso creativo, tocchi urbani e rigorosa couture: gilet di mousseline soleil, bomber extralarge con ricami araldici in dapka ripresi dai grandi casati europei, tulle e tante rouches, gonne asimmetriche, abiti in chiffon e satin, bermuda over di pizzo verde army doppiati in organza fluo. Sullo sfondo della passerella pannelli dipinti a mano da Gina Mariotto, artista venezuelana e sorella di Guillermo.

Torna sulle passerelle romane la haute couture di Giada Curti con la collezione Hedonè primavera estate 2019. “L’alta moda è speciale perché è fuori dal tempo” spiega Giada, ogni capo è un pezzo unico grazie a mani sapienti che cuciono e ricamano per una collezione che sa di glamour, taffetas di seta frusciante, pizzi ed intarsi.

E ancora Sabrina Persechino con la collezione Dynamic si diverte a giocare con il rigore “scomposto” del dinamismo. I tagli, le pieghe e le pelli creano movimenti ed evoluzioni che danno vita a fluidità. Immancabili i capispalla e le tute oltra che abiti da sera e da cocktail.

 

Nei quattro giorni catwalk per MRZ-Simona Marziali, Morfosis, Martina Cella|Surv-Live, Italo Marseglia, Leo Studio Design, Federica Tosi, Federico Cina, Edithmarcel|The Activist, Asciari|Antartica, Angelia Ami.

Grande successo per il progetto Showcase che ha visto protagonisti a rotazione, per 4 giorni consecutivi, le collezioni di 60 giovani designer. Tra questi gli abiti Rossorame, i fantasiosi gioielli di Vittorio Ceccoli Jewelry, le borse di Hibourama, i romantici bijoux di Studio Barattolo che per la collezione si ispira ai “volti dell’amore” con anelli, collane, bracciali in bronzo bagnato in oro o in rutenio.

La promozione della formazione dei giovani si riconferma con la presentazione dei final work delle accademie come l’evento dell’Accademia Altieri Moda e Arte, “Shout To The Pop,” che ha coinvolto tutti gli studenti in un viaggio tra moda e musica come percorsi e scambi creativi molto profondi. Outfit celebrativi di icone pop, del passato e presente, realizzati con materiali di recupero all’insegna dell’ecosostenibilità e creatività.

L’Accademia Koefia porta in passerella 33 outfit nati dalla “personale reinterpretazione” dell’esprit degli anni Settanta. Giunge alla 16esima edizione A.I. Artisanal Intelligence che sceglie il tavolo, come simbolo, per riportare l’attenzione sull’atto del fare. Al tavolo Andrea Anastasio, Paolo di Landro e Livia Crispolti e le Sorelle Antonini. Quinto appuntamento di Roman’s Romance, talk incentrato sull’incontro con personalità internazionali della moda, che ha visto ospite della conversazione Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente e CEO della Biagiotti Group. Sempre nell’ottica di coinvolgere un pubblico giovane: Love, Cecil, la proiezione di un documentario sulla vita del fotografo, costumista, regista, scenografo e premio Oscar britannico Cecil Beaton.

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